Potenza: Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2018

Nell’aula Grippo del Palazzo di Giustizia l’assemblea generale della Corte di Appello si è riunita in forma pubblica e solenne per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2018. Sono  intervenuti un componente del Consiglio superiore della magistratura, un rappresentante del ministero della Giustizia, il Procuratore Generale della Repubblica ed i rappresentanti dell’Avvocatura. Il presidente della Corte d’Appello, Rosa Patrizia Sinisi ha tenuto la relazione svolgendo un’analisi dell’amministrazione della giustizia nel distretto e nel contesto generale soffermandosi sui temi di più rilevante importanza in modo da fornire alla collettività una ricostruzione completa delle tendenze evolutive della giurisdizione civile e penale nel territorio lucano. Nel corso della cerimonia è stato anche più volte segnalata la mancanza di organico in vari ambiti del distretto: “Deve essere ben chiara – ha evidenziato la presidente della Corte d’Appello, Rosa Patrizia Sinisi – la consapevolezza della gravità delle difficoltà peculiari paralizzanti nelle quali versa il distretto di Potenza per la continua mobilità dei magistrati che fa toccare i picchi del 63% di scopertura nel tribunale di Lagonegro, e il 28% in quello di Potenza”.Anche se  tra il 1 luglio 2016 e il 30 giugno 2017 il saldo tra i procedimenti sopravvenuti e quelli definiti “è in attivo del 10,9%”: sono stati infatti definiti, nel Distretto di Corte d’Appello di Potenza, 2.651 procedimenti in più rispetto a quelli sopravvenuti (circa 24 mila rispetto ai circa 26 mila definiti) con una riduzione del 16,6% della pendenza (da 15.925 a 13.274). I dati sono contenuti nella relazione che il Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Potenza, Armando D’Alterio, ha illustrato nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Le cifre, quindi, “evidenziano la ripresa del trend di progressivo recupero delle pendenze”, e resta invariata – ha aggiunto il procuratore – la durata media dei processi (208 giorni). Nel periodo esaminato, inoltre, i delitti contro la pubblica amministrazione sono diminuiti dell’1,9%, i reati di omicidio colposo o lesioni si riducono del 24,5%, così come quelli contro il patrimonio (-7,8%). I reati contro la libertà sessuale aumentano invece da 75 a 88 tra il 2016 e il 2017, mentre l’aumento per i reati informatici è del 19,9%. Numerose  le autorità intervenute. Presenti anche alcuni studenti del Liceo Scientifico”Galileo Galilei” di Potenza che per il progetto di alternanza scuola-lavoro seguono quello della legalità, partecipando agli eventi che si svolgono nel Palazzo di Giustizia di Potenza.

 

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