L’allarme degli ispettori del lavoro.

Domani gli ispettori del lavoro manifesteranno davanti a tutte le Prefetture d’Italia per urlare tutto il loro disagio. “Dobbiamo essere degli eccellenti tuttologi” – lamenta una di loro – “Ci ritroviamo ogni giorno a dover dialogare con tutti i professionisti dei vari settori, dai commercialisti ai medici passando per gli avvocati e gli imprenditori, e dobbiamo essere dignitosamente all’altezza del ruolo con un aggiornamento costante e qualificato che non è attenzionato. Inoltre” – continua l’ispettrice – “percorriamo quotidianamente centinaia di chilometri con nostri mezzi di trasporto senza gravare sulle casse dello Stato con l’utilizzo di auto pubbliche ed è evidente che i costi a nostro carico salgono esponenzialmente a fronte di un’indennità non adeguata”. La nostra testata esprime piena solidarietà a tutta una categoria che è immeritatamente nell’occhio del ciclone, ma che ha anch’essa i suoi talloni d’Achille in uno Stato che è sempre meno vicino ai cittadini. Ispettori del lavoro compresi.

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