Il diritto alla cura, un diritto negato.

Volevamo spostare la vostra attenzione sui tanti diritti negati dall’attuale normativa di riferimento e, primo fra tutti, quello alla cura delle malattie. Non tutti sanno, probabilmente, che un dipendente pubblico in caso di malattia subisce detrazioni economiche in busta paga per ogni giorno d’assenza sul posto di lavoro. Specificatamente, la detrazione viene effettuata per ogni giorno fino all’undicesimo giorno di malattia. Così, se un lavoratore statale si ritrova ad aver la sventura di ammalarsi (in primis) per una patologia che richiede una prognosi di un mese rischia di arrivare alla guarigione, ma di diventare povero. E tutto questo, si capisce, per colpa di un andazzo che forse in passato si è spinto oltre, ma che non può ritorcersi contro la fetta buona della categoria che si vede privato di un diritto fondamentale nella sostanza. Stranamente, di questo non si parla mai e sono sempre di più quei dipendenti statali che, per non assoggettarsi all’ingiusta detrazione, si recano in condizioni di salute precarie sul posto di lavoro. In linea con la resa lavorativa, la cura e le prevenzione delle malattie!

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