Rimozione monolite Fossa 7.1. a Rotondella.

È stata un’operazione unica al mondo la conclusione delle operazioni di rimozione del monolite della Fossa 7.1 nell’impianto Itrec di Rotondella. L’iniziativa organizzata da Sogin – la società di Stato responsabile del decommissioning degli impianti nucleari – ha concluso gli interventi di estrazione, da una profondità di 6,5 metri, di una massa di cemento armato contenente rifiuti radioattivi, di circa 130 tonnellate e con un volume di 54 metri cubi. All’interno del monolite sono conservati fusti di tipo petrolifero da 220 litri, inglobati in malta cementizia, all’interno di quattro pozzi. Oggi si è provveduto al sollevamento e all’estrazione di quel blocco contenente materiali pericolosi. Come spiegato dalla Sogin, i quattro pozzi rimossi sono stati trasferiti in massima sicurezza in un deposito del sito per il loro stoccaggio temporaneo. Dopo le operazioni odierne sarà possibile passare all’ultima fase dei lavori, che consentiranno di procedere alla bonifica e al rilascio dell’area della Fossa 7.1. Dopo anni di attesa e di pazienza da parte dei lucani, in primis dei cittadini residenti nelle vicinanze dell’impianto, si passa ad un’avanzata fase nelle operazioni di messa in sicurezza, nella speranza che si arrivi quanto prima alla riconsegna dell’intera area. Ed ancora una volta, la nostra regione balza alla ribalta della cronaca mondiale non certo per merito, come ne avrebbe ben donde, ma per mancanza secolare di una governance all’altezza del territorio e del suo popolo.

 

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