Successo allo Stabile di Potenza.

Un successo straordinario ,ieri sera, al “F.Stabile” di Potenza per Assassinio nella cattedrale di T.S.Eliot,una pièce teatrale in un concerto,firmata dal Maestro Giuseppe Cillis ed altri illustri interpreti per la concertazione e direzione musicale, da Gerardo Viggiano per la scenografia,da Olindo Linguerri per suoni e luci, dalla prof.ssa Nicoletta Sabatella per la regia, destinataria di una pioggia di applausi per una messa in scena potente e indimenticabile, accompagnata da un adattamento del testo, sempre a opera sua, di una qualità eccellente.
L’evento è stato pensato nell’ambito della prima edizione del progetto diocesano “Giovani e Teatro” che la pastorale giovanile dell’ Arcidiocesi  di Potenza ha inteso realizzare, di concerto con l’ANSPI Basilicata, anche nella direzione di cogliere, durante l’Anno Gerardiano, “la occasione per riflettere su di un testo capace, per l’altezza della vicenda vera trattata, di mettere in gioco le questioni più forti della Storia” come ha sottolineato la regista stessa.
In un teatro sold out il risultato è stato entusiasmante: vari minuti di applausi, pubblico che ha fatto la fila per ringraziare interpreti e regista, visibilmente emozionata per lo splendido risultato raggiunto con una compagnia di attori non professionisti che hanno saputo sentire profondamente e restituire un testo pieno di ritmo, contenuti, sfide dialettiche, formali e di contenuto.
La forza della regista è stata duplice: da una parte dare al cast parole di grande impatto, adattando il grande autore britannico con sensibilità e acume, dall’altra rendere attuale una pièce che dietro una delle vicende più dolorose e complesse della storia, dietro a un conflitto tra potere temporale e spirituale, nasconde una raffinata metafora del presente oltre che un’indagine dolente e lacerante dell’animo umano, delle sue ambizioni, delle sue meschinità.

Una macchina bella e complessa con cantanti professionisti e attori amatoriali che hanno trovato un’armonia unica grazie alla regia e soprattutto alla visione di una donna che ha saputo andare oltre al testo, rispettandolo e allo stesso tempo ponendosi l’obiettivo, raggiunto, di renderlo vicino ai nostri tempi.
La grande emozione di chi ha vissuto l’esperienza di ieri allo Stabile è ancora tangibile in città, anche dalle diverse richieste del pubblico di riportare quanto prima in scena questo piccolo grande capolavoro e miracolo artistico che ha valorizzato Potenza e le sue risorse umane, creative e artistiche.

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