Maltrattamenti in una casa di riposo a Lagonegro(PZ): Due arresti

Oggi è stata eseguita l’ordinanza impositiva di misure degli arresti domiciliari nei confronti della coordinatrice della struttura e della operatrice socio saniitaria maggiormente gravata da episodi di vessazione, mentre ad una terza operatrice indagata, per cui era avanzata richiesta cautelare, è stata applicata la misura del divieto di dimora in un raggio di 100 mt. dalla Casa di Riposo, unitamente all’obbligo di presentazione alla PG per 3 volte a settimana dal Gip di Lagonegro (PZ). Allo stato non è consentita la diffusione di immagini relative agli episodi di vessazione subiti dalle anziane vittime per tutelare il loro diritto alla riservatezza e non aggravare il pregiudizio all’onore e al decoro delle stesse. Dopo articolate indagini, originate da denunce di maltrattamenti ad opera delle dipendenti della struttura perpetrati in danno degli anziani ospiti della Casa di Riposo M.L. Cosentino in Lagonegro, sono state eseguite misure personali a carico della coordinatrice e di due operatrici socio sanitarie della menzionata struttura , per reati di maltrattamenti pluriaggravati in danno di numerosi anziani e per abbandono di persone incapaci. Gli elementi di prova raccolti hanno consentito di accertare che le 3 dipendenti della Casa di Riposo attinte da misure ponevano in essere, con serialità, condotte gravemente vessatorie, sotto il profilo fisico e morale, nei confronti degli anziani ospiti loro affidati per ragioni di cura e assistenza, molti dei quali non autosufficienti, adottando abitualmente comportamenti ingiustificatamente brutali nell’atto di somministrare ai medesimi gli alimenti, di praticare le quotidiane pulizie e durante le ordinarie attività. E’ stato accertato che i pazienti, e in particolare quelli non autosufficienti, venivano percossi, intimiditi, umiliati, con aggressioni fisiche e/o verbali, con frasi e comportamenti ingiuriosi e denigratori, del tutto incompatibili con la loro condizione di minorata difesa. La stessa coordinatrice della “Casa di Riposo M.L. Cosentino”, tenuta a vigilare sull’andamento della casa di riposo e a garantire il corretto comportamento delle operatrici addette agli anziani, consentiva e comunque non impediva, il verificarsi e il protrarsi delle condotte di maltrattamenti delle operatrici socio sanitarie, di cui era pienamente consapevole perché spesso verificatesi alla sua presenza e, a sua volta, vessava gli anziani_a lei affidati, con comportamenti violenti, ingiuriosi, denigratori e intimidatori, urlando, strattonandoli, rivolgendosi loro con epiteti ingiuriosi e ponendo in essere atti di violenza fisica perfino nei confronti dei pazienti maggiormente bisognosi di assistenza, in quanto affetti da patologia fisica o psichiatrica. Consentiva infine che terapie farmacologiche venissero somministrate dalle O.S.S. e addirittura dalle inservienti, anche con errori di somministrazione di farmaci. Come rilevato nella ordinanza impositiva di misura emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lagonegro : ” i fatti sono allarmanti e gravi….gli atti di violenza o vessazione – originati da un incomprensibile atteggiamento di. astio e disprezzo verso taluni pazienti in particolare..- si sono manifestati in modo chiaro nel corso delle intercettazioni, che hanno permesso di rilevare, in un periodo complessivo di 60 giorni, circa 30 episodi di rilievo penale posti in essere ora da una operatrice , ora da, un ‘altra, ai danni di svariate degenti…”

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