Venosa (PZ) e Palazzo S.G. (PZ): Un arresto in flagranza per furto aggravato ed uno su ordine di carcerazione per maltrattamenti in famiglia.

Continua ad essere alta la soglia di attenzione rivolta dai Carabinieri della Compagnia di Venosa, al comando del Capitano Alessandro Vergine, al fenomeno dei reati contro il patrimonio e la persona, con i quali le forze dell’ordine si confrontano con sempre maggiore frequenza. Nel pomeriggio di ieri a Venosa (PZ), nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio, i militari della Stazione Carabinieri di Lavello (PZ) hanno scoperto un furto di energia elettrica. Gli operanti, nel corso di una serie di controlli e perquisizioni d’iniziativa, hanno tratto in arresto un 45enne censurato del luogo che, presso la propria azienda agricola ubicata in agro di Venosa (PZ), si era allacciato abusivamente alla linea elettrica gestita dalla società Enel distribuzione S.P.A. L’uomo, aveva infatti interrato dei fili conduttori e creato un impianto che, dai tralicci della corrente elettrica installati dalla suddetta società, alimentava illecitamente la propria azienda. Nel corso degli accertamenti è emerso altresì che, dal 2013 alla data di ieri, aveva già asportato energia elettrica per un importo complessivo quantificabile in circa 12.000,00 euro. Alla luce delle  responsabilità penali, il 45enne è stato tratto in arresto per furto aggravato continuato di energia elettrica e, dopo gli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria del capoluogo lucano. A Palazzo San Gervasio inoltre, nella serata di ieri, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 57enne del posto per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, rapina ed estorsione. Il provvedimento in questione è scaturito dalla condanna con cumulo di pene per reati, commessi dall’uomo tra settembre 2008 e luglio 2011 in danno delle proprie madre e sorella, entrambe conviventi  con il 57enne che  aveva sottoposto le vittime a reiterati maltrattamenti, cagionando alle stesse lesioni personali e costringendole, in diverse occasioni, a consegnarli somme di denaro per l’acquisto di sostanze alcoliche di cui  era dipendente. L’uomo pertanto, è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Melfi (PZ), per anni 3 di reclusione. I risultati operativi vanno ad aggiungersi a quelli ottenuti anche di recente dalla Compagnia Carabinieri di Venosa, frutto di una costante e sempre più incisiva attività di controllo del territorio, finalizzata tanto alla prevenzione quanto alla repressione dei reati, con particolare riferimento a quelli di maggior allarme sociale.

 

 

 

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