Convegno all’UniBas di Potenza sul tema della comunicazione

Il tema della comunicazione e l’esigenza di un linguaggio adeguato e rispettoso delle differenze, nei vari ambiti (vita quotidiana, ambiente di lavoro, relazioni istituzionali, ecc.) sta assumendo grande rilievo nella società. Due giorni di convegno che l’Università degli studi della Basilicata, su iniziativa del Cug (comitato unico di garanzia) e del collettivo studentesco WoMan – Unibas, unitamente alla conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane, hanno promosso per la realizzazione delle giornate di studio”Ferisce più la lingua che la spada?”
Le università, che svolgono attività di carattere scientifico e formativo, possono giocare un ruolo essenziale nella sperimentazione ,ma anche nella divulgazione di nuovi modelli comunicativi, più adeguati rispetto a una realtà in cambiamento.Il programma dell’iniziativa ha previsto alcuni interventi volti a fornire un approfondimento concettuale, sotto il profilo linguistico, letterario, sociologico e psicologico. A essi si sono affiancati interventi di operatori e le testimonianze di alcuni atenei, che stanno sperimentando buone prassi in materia.
Il linguaggio e le interazioni tra questo e il pensiero, rappresentano il punto di partenza per una riflessione sugli stereotipi e sulle possibilità di utilizzare forme di comunicazione, che siano inclusive e che pongano al centro il rispetto delle persone con le loro differenze.
Nel corso della prima giornata, presso Palazzo Loffredo a Potenza dedicata alla comunicazione nella vita quotidiana, gli interventi degli esperti hanno affrontato anche il tema della violenza verbale, delle sue radici, dei suoi sviluppi anche attraverso i social network.
Hanno partecipato per i saluti istituzionali: Anna Maria Salvi Presidente Cug  per l’ Università degli Studi della Basilicata Luca Forgione, Prorettore per la comunicazione – la docente dell’Unibas Marta Ragozzino direttrice Polo museale della Basilicata Patrizia Tomio presidente Conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane – Università degli studi di Trento per la tavola rotonda “Comunicare nella vita quotidiana” sono intervenuti : Moderatrice: Licia Viggiani, Cug- Università degli studi della Basilicata, Rossella De Paola referente Movimento rosa digitale Basilicata, Rosario D’Anza vice questore aggiunto – Polizia postale Potenza, Piero Forlano sovrintendente – Polizia postale Potenza, Pietro Casorio, Maria Teresa Muscillo ,associazione Alba Lucana Potenza, Graziella Priulla docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi – Università degli studi di Catania ,Angela Blasi Presidente della Commissione regionale per le pari opportunità Ivana Pipponzi consigliera di parità regionaleNella seconda giornata,  dedicata al tema” Lingua e diversità”, sono  intervenuti  docenti universitari, giornalisti e scrittori, nonché il collettivo studentesco “Woman.L’impegno dell’Università per la diffusione di nuovi modi di comunicare”.
L’evento si  è svolto presso l’Università della Basilicata, sede di  Potenza .Si sono trattati  i seguenti argomenti: Lingua e diversità. Lingua e violenza verbale. L’informazione, la deontologia e la lingua che ferisce. La parola che offende nei media e nella letteratura. Relatori del corso sono stati:  Patrizia Del Puente – Professoressa di glottologia e linguistica – Università degli studi della Basilicata;  Aurelia Sole – Rettrice Università degli studi della Basilicata;  Anna Maria Salvi – Presidente Cug (Comitato Unico di Garanzia) – Università degli studi della Basilicata;  Cecilia Robustelli – professoressa di glottologia e linguistica – Università degli studi di Modena, Reggio Emilia; Graziella Priulla – professoressa di sociologia – Università degli studi di Catania;  Patrizia Tomio – Università degli studi di Trento, presidente Conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane (Cug);  Domenico Sammartino – Scrittore e giornalista, presidente ordine giornalisti Basilicata;  Raffaele Nigro – Scrittore e giornalista. La seconda giornata è valsa come corso di formazione per giornalisti. Sammartino ha rilevato nel suo intervento che:Il tema: “Ferisce più la lingua che la spada ? È nei media ancor più vero e pesante. Le parole sono pietre, come scriveva Carlo Levi. e le pietre possono colpire,ferire,uccidere o possono servire per costruire ponti e case”ha concluso il presidente Sammartino.

 

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