Fermo disappunto su quanto accaduto a Maria Di Lascio.

Condividendo in pieno ogni condanna, riceviamo e pubblichiamo.

 

“Solidarietà alla candidata sindaco di Lagonegro, Maria Di Lascio, vittima di un gesto inqualificabile e ingiustificato”.  Ad affermarlo il consigliere regionale di Basilicata positiva Piergiorgio Quarto. “Dispiace dover constatare la presenza ai giorni nostri – sostiene Quarto-  di individui, definiamoli tali, che non accettano la diversità ideologica, di pensiero, di opinione. Il riferimento è alla triste vicenda verificatasi a Lagonegro, dove la candidata sindaco Maria Di Lascio è stata vittima di un gesto deprecabile, grave e insensato. Infatti, alcuni avversari politici hanno pensato di manifestare con un gesto indegno e volgare la loro diversità di pensiero. Sputare in luogo pubblico all’indirizzo di una persona, una donna, rappresenta un atto di violenza gratuita,inaudita, una bassezza ingiustificata e inqualificabile. Sono questi, metodi da etichettare e mettere al band un o. Sono certo – conclude Quarto-  che in virtù dell’accaduto, i cittadini di Lagonegro riusciranno a discernere e indirizzare il loro consenso elettorale verso le persone giuste da sempre impegnate nella lotta contro il malaffare e gli abusi in ogni forma, come la Di Lascio”.

Elezioni, Pipponzi: “No alla violenza verbale e sessista”

“La critica politica è ammessa ed è comprensibile. Ma quando si oltrepassano alcuni limiti e la critica si trasforma in condotte violente nei modi e nei termini con un linguaggio sessista senza precedenti allora non è accettabile e va condannata senza se e senza ma”. Lo afferma, in una nota, la Consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi a seguito di quanto accaduto a Maria Di Lascio, candidata sindaca al comune di Lagonegro.

 

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