3 milioni di euro per il restauro conservativo del Ponte Musmeci.

3 milioni di euro nell’ambito dell’Asse V del programma di Investimento Territoriale Integrato (ITI) per lo Sviluppo Urbano della Città di Potenza-PO FESR Basilicata 2014-2020, e altri 2 milioni per il parco fluviale” questo quanto annunciato dal Sindaco di Potenza Mario Guarente nel corso della presentazione del concorso europeo di progettazione per il restauro conservativo del Ponte Musmeci, svoltasi nel Palazzo della Cultura di largo Pignatari.  Il vicesindaco e assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici Antonio Vigilante ha coordinatol’incontro, durante il quale diversi sono stati i contributi di rappresentanti di Istituzioni, ordini professionali, università, associazioni.

Oggi possiamo parlare di new deal – ha proseguito Guarente – per il fiore all’occhiello della nostra città, grazie anche al lavoro svolto da chi ci ha preceduto, il sindaco De Luca e l’assessore Pergola che, insieme all’ufficio tecnico e a quello della Programmazione, hanno contribuito affinché potessimo giungere al varo di questo concorso. Tutti gli studi di colui che mi pare doveroso definire scienziato, sono sintetizzati in una straordinaria opera, bella e di grande utilità e che contribuisce a fare di Potenza una città in grado di esprimere eccellenze per quanto attiene all’architettura, all’ingegneria, all’arte contemporanea”. Il vicesindaco oltre a evidenziare come “il Ponte Musmeci potrebbe e dovrebbe essere per Potenza quello che sono stati i Sassi per Matera” ha ricordato “l’impegno del consorzio Asi quando negli anni Sessanta, con il suo presidente dell’epoca, Gino Viggiani, volle con forza che l’opera fosse realizzata”. L’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Cupparo ha spiegato come sia “importante che “questo intervento in particolare, e tutti gli interventi infrastrutturali, vengano realizzati in tempi certi e celeri perché, da ex titolare di un’azienda che fabbrica ponti, sono convinto che più si è veloci e concreti e migliori sono i risultati complessivi che si raggiungono”. L’attuale presidente del consorzio Asi diPotenza, Francesco Pagano, nel suo indirizzo di saluto ha individuato nel Ponte “un possibile attrattore turistico cittadino, che in prospettiva può migliorare il benessere cittadino e dell’intera regione”. Il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Salvatore Buonomo, si è invece soffermato “sull’importanza strutturale del Ponte e sull’innovazione che questa stessa struttura ha portato nel mondo della progettazione ingegneristica, interpretando al meglio la sintesi tra paesaggio e opera antropica. Una struttura che si inserisce alla perfezione nell’ambito del Parco Fluviale e realizzata da un Musmeci che si trovava all’apice della sua maturità di artista dell’ingegneria. Quella del concorso può rappresentare l’opportunità di pensare alla musealizzazione del Ponte, immaginandolo anche come ‘belvedere’ sul Basento”. Portando anche il saluto della Rettrice dell’Università di Basilicata, Aurelia Sole, Angelo Masi Pro Rettore al Trasferimento Tecnologico e fundraising, ha assicurato il sostegno attivo dell’Ateneo lucano, avendo “una grande responsabilità e, i tanti attori presenti nella giornata odierna, sono garanzia di un percorso voluto da tutti e che porterà certamente i frutti sperati, anche pensando di fare del Ponte Musmeci il simbolo di Potenza Città Europea dello Sport 2021”. Il Rup Giuseppe D’Onofrio ha ricordato come la “presentazione odierna giunga tempestivamente all’indomani  della pubblicazione del bando europeo per il restauro, di quello che è considerato il Ponte in cemento armato più importante d’Italia, che racconta una parte fondamentale dell’ingegneria italiana, opera della quale siamo orgogliosi. Un’opera per la quale il restauro dovrà rappresentare un valore aggiunto. Cinque le idee progettuali che saranno scelte e passeranno la prima fase che si concluderà il 7 aprile 2020. Entro luglio verrà scelta l’idea vincitrice che sarà premiata con l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva. Per il restauro conservativo, che si occuperà anche di vulnerabilità sismica, le iscrizioni saranno possibili dal 26 febbraio, informazioni sul sito https://www.concorsiawn.it/restauro-ponte-musmeci/home , con l’inserimento della documentazione di progetto. Essendo l’obiettivo del concorso di progettazione proprio l’idea progettuale, le cinque idee che passeranno la prima selezione saranno premiate con premi in danaro che vanno dai 30.000 ai 5.000 euro”. La mattinata si è conclusa con la relazione presentata dal professoressa Tullia Iori: ‘Sergio Musmeci e la storia dell’ingegneria delle costruzioni’. Nel corso del suo intervento la Iori ha inserito Musmeci tra i “più grandi dell’ingegneria italiana che, negli anni Sessanta era punto di riferimento mondiale, insieme a Nervi, Morandi e Zorzi. Fu vincitore del concorso per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, con un’unica campata di tre chilometri, ma soprattutto fu in grado di raccontare, attraverso la piegatura del cemento, la sollecitazione della struttura, con una progettazione che guardava al futuro rendendolo presente”.

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