200 STUDENTI AMERICANI IN LUCANIA TRA “SCAPECIA”, “CRISPE” E BALLI FOLKLORISTICI.
Duecento giovani studenti provenienti dall’Università Gonzaga, ateneo privato e cattolico retto dai gesuiti, situato nello Stato di Washington, negli Stati Uniti d’America, sono stati protagonisti lunedì pomeriggio di un’interessante esperienza a contatto con la natura, a Nova Siri, all’interno dell’Eco resort dei Siriti. I ragazzi hanno trascorso alcuni momenti nell’orto della struttura dove hanno partecipato attivamente alla raccolta delle melanzane. Successivamente, il percorso è proseguito verso la Cantina dei Siriti dove sono state collocate alcune postazioni che hanno permesso agli ospiti di poter sperimentare in prima persona quella che è la preparazione dei piatti tipici della terra lucana. C’è stato un casaro, pronto ad impastare succulenti mozzarelle; un fornaio, che ha deliziato gli studenti con le sue gustose “crispe”; una contadina con la quale gli ospiti hanno potuto preparare le famose “melanzane alla scapecia”, un bruschettaio alle prese tra brace e pinzimonio ed infine “Za Marì” che con le mani, tra farina e acqua, ha mescolato i semplici ingredienti di una volta realizzando, insieme agli ospiti, i rinomati “frizzuli” La serata, al termine delle attività, è proseguita tra musica e balli folkloristici. Il tutto accompagnato dalla preparazione di panini con salsiccia arrostita e dall’assaggio della pasta precedentemente preparata dagli studenti. “Si tratta di un’iniziativa organizzata per far conoscere il nostro territorio e la nostra enogastronomia – spiega Antonella Latronico dell’Eco resort dei Siriti – che dimostra come si possa fare turismo destagionalizzato. Chiuderemo la stagione turistica con la festa della vendemmia il prossimo 21 settembre, con la presenza di turisti provenienti da diverse zone d’Italia, giunti fin qui per un viaggio che sia perfetto connubio tra cultura e tradizione a due passi da Matera, capitale europea della cultura, immersi in un ambiente campestre che ispira venti alla riscoperta delle tradizioni autoctone”. L’iniziativa di lunedì rientra nell’ambito di un “ponte” con Matera coordinato e guidato dalla direttrice della struttura turistica novasirese, Giada Maria Pinto.