Provincia di Potenza: Contrasto dei Carabinieri alle truffe on-line. Denunciate 4 persone.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza stanno svolgendo mirate attività investigative finalizzate a tutelare le fasce deboli, soprattutto giovani ed anziani, spesso vittime, mediante artifici e raggiri, diverse  truffe.

Per questo, sono state denunciate alcune persone all’Autorità Giudiziaria dopo le indagini svolte dai Carabinieri delle Stazioni di:

  • Pescopagano (PZ), È stata identificata la responsabile di una truffa telematica consumata a danno di un cittadino che aveva versato la somma iniziale di 100 euro per l’acquisito di un camper, il cui annuncio era stato pubblicato su un noto sito di compravendita on-line. La donna, 20enne del vicentino, ha indotto la vittima ad accreditare la somma su un conto postepay, a titolo di caparra, rendendosi successivamente irreperibile;

  • San Fele (PZ),È  stato individuato una 33enne del frusinate la quale, dopo avere pubblicato un fittizio annuncio su di un sito on – line, concernente la vendita di gruppi ottici per autovettura, si è fatto accreditare su carta prepagata postepay, a titolo di caparra, l’importo di 70 euro, senza poi spedire la merce;

  • Senise (PZ),È stato  smascherato un 18enne del crotonese che, dopo aver proposto on – line la vendita di una bicicletta elettrica, si è fatto accreditare su carta postepay la somma si 160 euro senza poi far recapitare alla vittima, un 62enne del luogo, l’oggetto acquistato;

  • Rionero in Vulture (PZ), È stato identificato un 27enne residente nel Veneto, di origini moldave e, la sua complice, fingendo di essere interessata all’annuncio di vendità on – line di un apparecchio elettrodomestico da cucina del valore di 1.000 euro, proposto da un 59enne del luogo, ha indotto fraudolentemente lo stesso a versare, anziché incassare, la somma su carta postepay.

La donna è riuscita a portare a compimento la truffa dopo che, telefonicamente, avendo chiesto all’ignaro malcapitato di recarsi presso il suo sportello ATM di Poste Italiane, così da ricevere un vaglia on – line pari all’importo dovuto, è riuscita a persuadere l’uomo, attraverso la digitazione di specifici codici, ad accreditare anziché ricevere la somma pattuita.

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