La Polizia di Stato in campo per un progetto sulle  “Linee guida di primo approccio con persone affette da disturbi psichici o comportamentali”

Un progetto della Polizia di Stato tra le buone pratiche selezionate dell’Ispettorato Generale di Amministrazione del Ministero dell’Interno. “Linee guida di primo approccio con persone affette da disturbi psichici o comportamentali (SOS disagio psichico)”. Ufficio proponente: Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise. Nei mesi scorsi sono state selezionate dall’Ispettorato Generale dell’Amministrazione (IGA) le migliori esperienze amministrative realizzate nelle regioni meridionali che fanno parte del Progetto Convergenza della Comunità Europea. Successivamente lo stesso Ispettorato ha inserito i 4 progetti selezionati nel Portale delle Buone Pratiche, bacheca virtuale, con la funzione di pubblicizzare le procedure, per la condivisione delle esperienze e soluzioni più efficaci. Tramite la Questura e Prefettura di Bari, che hanno curato l’inoltro all’Ispettorato, per la Polizia di Stato è stato selezionato il progetto “Linee guida di primo approccio con persone affette da disturbi psichici o comportamentali (SOS disagio psichico)”, proposto dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise. Considerato lo spaccato umano proprio delle stazioni ferroviarie, ove si concentrano, per storica consuetudine, persone disagiate e con disturbi psichici, nell’ambito degli Uffici del Compartimento di Polizia Ferroviaria sono state predisposte specifiche linee guida d’intervento nell’approccio da parte degli agenti di polizia nei confronti della persona disturbata mentalmente, in attesa del personale specialistico (servizio 118, psicologo, familiari, ecc). L’elaborato parte dal presupposto che il semplice allontanamento della persona “problematica” non costituisce la soluzione della questione, potendosi verificare situazioni critiche per la sicurezza in siti adiacenti all’ambio ferroviario. Il lavoro dunque, frutto di un team-working, che ha coinvolto a vario titolo diverso personale, si è fondato inizialmente sullo studio dei casi verificatesi nell’ambito di questo Compartimento, in relazione ad interventi degli agenti di polizia su persone mentalmente disagiate, pervenute in stazione, sui treni o in altri siti ferroviari. In particolare i punti focali dell’azione degli agenti venivano sintetizzati in tre step: 1- OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE della persona in situazione critica, presumibilmente mentalmente disagiata 2- MESSA IN SICUREZZA della persona e di altri cittadini che, anche per un gesto inconsulto, potrebbero correre pericolo 3- EVITARE REITERAZIONI CON LA COLLABORAZIONE DEGLI ENTI.

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