Potenza: 8 Marzo Giornata Internazionale della Donna.

8 Marzo Giornata Internazionale della Donna. In una nota poesia Alda Merini ,che aveva subito anche violenza sessuale ,oltre al ricovero forzato in un manicomio per tutto quello che non corrispondeva  della sua persona, alla comune istanza del conformismo del tempo, scriveva così alle donne:”

Poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.

In questa giornata di riflessione per tutto quello che ancora resta da fare abbiamo seguito l’associazione Telefono Donna della città capoluogo.

L’associazione  Telefono Donna, è  in Piazza Mario Pagano tutta la giornata seguendo questi orari, dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 20,  con un banchetto informativo e  con una “scatola”.”Siamo in piazza per parlare  del  Centro Antiviolenza (097155551) e della Casa Rifugio “Casa delle Donne Ester Scardaccione” e delle nostre attività quotidiane volte a sostenere le donne in situazione di violenza, con la consapevolezza che  i Centri come questo sono uno dei pochi veri baluardi contro la violenza degli uomini. I nostri dati sono chiari:  dal 1 gennaio 2001 al 21 dicembre 2017 si sono rivolte a noi  2374 donne. Sempre nello stesso periodo nella Casa abbiamo ospitato 202 donne e 104 minori.Non si può e non si deve mai smettere di parlare della violenza degli uomini contro le donne perchè il numero delle donne che subiscono violenza, soprattutto nell’ambito familiare, continua a rimanere pressochè invariato, così come i femminicidi e le violenze sessuali. A queste forme di violenza si sta aggiungendo quel milione  e 173 mila lavoratrici che, secondo gli ultimi rilevamenti,   hanno dichiarato di essere  state ricattate sessualmente nel corso della loro vita lavorativa per esssere assunte,  per mantenere il posto di lavoro per ottenere progressioni nella carriera. A questo proposito ci siamo fatte promotrici, come gli altri Centri della Rete D.i.re., della proiezione dell’ultimo film di Marco Tullio Giordana, Nome di Donna. Questo film, che parla di una vicenda di molestie sul lavoro,  potrà essere visto, a Potenza,  il 26 Marzo alle 20 al Cinema Don Bosco.

Non si può e non si deve mai smettere di parlare della violenza degli uomini contro le donne con la consapevolezza che questa è la conseguenza diretta  della diseguaglianza di potere tra uomini e donne nella nostra società. Fino a quando le donne saranno considerate cittadine di serie B, gli uomini non smetteranno di abusare di loro.

Le donne non sono propietà di nessuno se non di loro stesse, devono essere rispettate nella loro dignità di persona, devono sentirsi libere di uscire da una relazione violenta senza la paura di essere uccise, devono poter raccontare quello che gli uomini fanno loro senza aver timore di essere rivittiminazzate e soprattutto devono essere credute e sostenute immediatamente nell’affontare  il rischio che spesso corrono.Non si può e non si deve mai smettere di parlare della violenza degli uomini contro le donne, mai abbassare la guardia.Come è sempre più evidente, la violenza è sempre più  pervasiva in tutte le situazioni di vita delle donne, e come dicono i numeri, la maggior parte delle donne  è segnata da una qualche esperienza di violenza, spesso non detta se non a sè stessa, accaduta nell’ambito familiare, nei luoghi di lavoro,  di studio, di svago, per le strade, nei luoghi di cura e di assistenza.Per questo motivo abbiamo pensato di portare  in piazza una “scatola” nella quale, chi vorrà,  potrà, in assoluto anonimato, inserire il racconto della propria vicenda, per poi magari riuscire a prendere direttamente contatto con noi (097155551) perchè  insieme, ci possiamo dare forza. #MeToo  #WeToogether #NoiInsieme #IoTiCredo

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