Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti lucane tra i Best Life selezionati.

Il Parco Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti lucane è un parco naturale della Basilicata istituito nel 1997 con sede in località Palazzo nel comune di Accettatura. Presso la sede dell’ente di gestione del parco si trovano anche un museo naturalistico, un orto botanico, laboratori ed un centro informazioni. Il centro visite Pian di Gilio si trova nei pressi, in corrispondenza delle oasi faunistiche del daino e del cervo; sempre nel comune di Accettura, lungo la via del Maggio, si trova il Museo dei culti arborei. Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane è uno dei partner del progetto Ricopri, uno dei Best Life projects selezionati dalla Commissione Europea per il biennio 2016/2017. “Abbiamo ricevuto la comunicazione con notevole stupore e successivamente, dai contatti con la monitor dott.ssa Catelani e con i referenti del National Contact Point del Ministero dell’Ambiente, è stato possibile comprendere che nella valutazione finale di monitoraggio del progetto avevamo ricevuto un alto scoring per l’attenta gestione, nonostante la complessità delle azioni, e la capacita di risolvere gli inconvenienti intercorsi” ha dichiarato il Direttore del Parco Marco De Lorenzo. “Per la categoria Life Natura per il biennio 2016/2017 il nostro progetto è stato l’unico progetto italiano premiat” ha sottolineato il Presidente Mario Atlante. “Questo risultato,” ha continuato, “

è frutto dell’impegno e della professionalità espressa dal gruppo di lavoro che, superando le tante difficoltà incontrate nel corso dei cinque anni del progetto, è riuscito a generare valore per il territorio e per la comunità scientifica”.
Il progetto RI.CO.PR.I., che ha avuto come obiettivo la tutela e conservazione di habitat naturali, ha visto come partner due Province, un Parco Naturale Regionale, una Università e un’Associazione di agricoltori, condividendo impegno per Applicare buone prassi e azioni per proteggere e ristabilire i due habitat e le specie di farfalle ad essi associate, nei 3 siti afferenti alla rete europea Natura 2000 in cui si svolgono le azioni del progetto; ridurre/eliminare le minacce agli habitat e alle specie, in particolare l’abbandono e/o Il pascolo non regolato e l’invasione di specie aliene; stabilire un approccio comune per la protezione a lungo termine di questi habitat basata sul monitoraggio del suono dei 2 habitat delle specie di farfalle che da essi dipendono; aumentare il livello di consapevolezza della popolazione locale e degli stakeholders sull’importanza di tali habitat; sStimare il valore economico dei 2 habitat, sia in termini di prodotti (latte, carne e derivati) e di servizi di ecosistema, tenendo conto della documentazione prodotta a livello internazionale, quali, ad esempio, il Sistema di Contabilità Ambientale ed Economica, e il Teeb. Il progetto si è svolto in tre siti sugli Appennini, 2 nella provincia di Roma e uno nella provincia di Potenza, entrambe parte della regione biogeografica Mediterranea.
La premiazione si svolgerà il 23 maggio 2018 a Bruxelles.

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