Celebrata a Potenza  la”Virgo Fidelis” nella chiesa di Santa Maria del Sepolcro.

“Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire ,Tu anima la nostra azione”, recita una parte della preghiera del Carabiniere dedicata alla “Virgo Fidelis” patrona dell’Arma dei Carabinieri. Si è celebrata  oggi nella chiesa di Santa Maria del Sepolcro a Potenza la Virgo Fidelis”. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dall’ arcivescovo di Potenza-Muro Lucano- Marsico Nuovo, mons. Salvatore Ligorio. Nelle parole dell’omelia dell’arcivescovo mons. Ligorio la considerazione sulla missione dei carabinieri, nella difesa dei deboli e , la richiesta di protezione per i militari alla Vergine Fedele, ma altresì per tutti coloro che operano per difendere lo stato di diritto, contro coloro che si arrogano la possibilità con la violenza e la prepotenza ,di sottomettere gli altri al loro volere. La Virgo Fidelis, è stata celebrata in una chiesa gremita di carabinieri, ma anche, di tanti cittadini legati a questa ricorrenza. Nella data del 21 novembre si ricorda la battaglia di Culqualber e la giornata dell‘orfano, occasione quest’ultima per rivolgere un pensiero ai figli di quei militari che sono caduti nell’ adempimento del loro dovere. Nelle parole del generale della Legione Carabinieri “Basilicata”, Alfonso Di Palma, tutta la  storia di questa  prodigiosa giornata. Alla cerimonia religiosa hanno presenziato il prefetto di Potenza Giovanna Stefania Cagliostro,il questore Alfredo Anzalone,il sindaco Dario De Luca e le massime autorità civili e militari, provinciali e regionali. L’anniversario della battaglia di Culqualber rievoca le eroiche gesta del 1° battaglione carabinieri mobilitato in Africa orientale nel corso del 2° conflitto mondiale. il 21 novembre 1941, in località “Sella Culqualber”, ove era stato conquistato un importante caposaldo, dopo aver tentato di respingere, combattendo con baionette e bombe a mano, una intensa e superiore azione di fuoco del nemico inglese, il reparto dell’arma capitolava. Per l’alto contribuito di perdite umane e l’eroismo dimostrato, la bandiera dell’arma era insignita della seconda medaglia d’oro al valor militare. Sono stati ricordati dal generale Di Palma a questo proposito tre eroi carabinieri lucani : Il carabiniere Savino Possidente di Lavello che in Africa orientale fu assediato in un fortino e, difese con la propria vita ,le armi che vi erano riposte,per non farle cadere nelle mani dei ribelli. Il sottotenente Orazio Petruccelli a cui è intitolata la caserma di via Pretoria a Potenza, Medaglia d’oro al valore militare. Petruccelli nacque  a Potenza il 19 aprile 1914 fu inviato, come sottotenente di complemento, a Cefalonia con la Divisione “Acqui”, e “partecipò agli scontri contro i tedeschi. Catturato, Petruccelli fu fucilato il 24 settembre 1943”.Il carabiniere Claudio Pezzuto di soli 29 anni, che durante il controllo del conducente di un’autovettura in pieno centro abitato, investito da una fulminea azione di fuoco da parte di un malvivente nascosto nell’abitacolo, benché ferito ad un braccio e impossibilitato a far uso dell’arma, incurante del grave rischio personale cui si esponeva, con generosità , prima di accasciarsi al suolo colpito a morte , dopo essersi adoperato per far allontanare le altre persone che si trovavano sul luogo  per, sottrarli così al contemporaneo fuoco di un altro complice. I malviventi, identificati in due pericolosi latitanti affiliati a una spietata associazione criminale, venivano poi catturati e condannati all’ergastolo. Donato Fezzuoglio 30 anni morto in servizio nel tentativo di sventare una rapina. Eroi carabinieri che con i loro gesti e le loro vite, hanno meritato la medaglia d’oro. La cerimonia è terminata con la lettura della preghiera del Carabiniere e la consegna del dono di un paramento, da parte del comandante  generale Alfonso Di Palma al arcivescovo monsignor Ligorio.

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